Sono iniziate le riprese di “Arbëria”, film lungometraggio opera prima della regista piemontese di origini calabresi Francesca Olivieri, prodotto dalla Open Fields Productions di Fabrizio Nucci e Nicola Rovito. Il primo ciak è stato battuto pochi giorni fa in quel di San Giorgio Albanese, provincia di Cosenza, soltanto primo dei diversi borghi del Sud Italia coinvolti nella lavorazione dell’opera ed appartenenti alla minoranza etno-linguistica degli Arbëreshë.
Lungometraggio sostenuto dal bando Lu.Ca, prima azione concreta dell’intesa tra Calabria Film Commission e Lucana Film Commission.
Il film racconta la storia di una donna, Aida, alla ricerca delle proprie origini e alla riscoperta della storia della sua famiglia e della sua cultura Arbereshe. Comunità che vivono in piccoli borghi – in buona parte dislocati tra Calabria e Basilicata – che negli anni sono diventati la nuova casa di chi, a partire dal XV secolo, si spostò dai territori dell’Impero Bizantino a causa dell’avanzata dei turchi-ottomani. La protagonista del film intraprenderà un viaggio simile a quello dei suoi antenati. Ma per lei si tratta di un ritorno, un fuga dalla città in cui vive da anni – una metropoli del nord Europa – per fare ritorno al piccolo paese del Sud suo luogo d’origine.
Per l’interpretazione di questo ruolo, la scelta della regista Olivieri è ricaduta sull’attrice Caterina Misasi, calabrese di origini e balzata agli onori della cronaca per la sua partecipazione ai maggiori successi televisivi italiani degli ultimi anni, tra cui “Un Medico in Famiglia”, “Centovetrine”, “Vivere”, “Provaci ancora Prof!”.
Ad affiancarla, gli attori Carmelo Giordano, BrixhildaShqalsi, Mario Scerbo, Denise Sapia, Anna Stratigò, Fabio Pappacena, solo per citarne alcuni. Insieme, formano nella trama del film quel quadro familiare in cui si svilupperanno i conflitti affettivi della protagonista, il recupero dei suoi valori identitari e la presa di coscienza dell’importanza di non rinnegare mai il proprio passato. Per molti di loro, a livello professionale, importante ed avvincente è la sfida di interpretare buona parte delle sequenze del film – grazie alla collaborazione della dialogue coach Vicky Macrì– nella lingua tradizionale delle comunità Arbereshe.
Oltre al folto cast, numerosi sono anche i professionisti coinvolti al di qua della camera da presa, molti dei quali calabro-lucani di nascita o adozione. Tra questi, spiccano i costumi affidati a Giuseppe Ricciardi e Cristian Auricchio, il trucco di Marinella Giorni e la direzione di produzione di Andrea Solano. Insieme a tutti loro, alcuni capi reparto provenienti da diverse altre zone d’Italia, come il direttore della fotografia Mario Parruccini e la scenografa Federica Bologna.
La lavorazione del film è programmata interamente nei territori di Calabria e Basilicata, per favorire – tra l’altro – un’opera di riscoperta e valorizzazione dei borghi più caratteristici delle due regioni, teatro delle diverse fasi di produzione: dall’ospitare i casting, al diventare location per le scene, al creare momenti di coinvolgimento attivo con la cittadinanza, le associazioni, le professionalità, le istituzioni e le aziende del luogo. “Arberia” vuole raccontare il territorio e i suoi protagonisti e vuole farlo attraverso il linguaggio del cinema.
Le riprese sono in corso per tutto il mese di maggio 2018. L’opera avrà una durata approssimativa di 90 minuti e sarà completata entro l’autunno del 2018.
“Arbëria” è prodotto in collaborazione con Calabria Film Commission, Lucana Film Commission, Mibact e SIAE e vanta molteplici partenariati a forte connotazione territoriale. A livello istituzionale, oltre al già citato Comune di San Giorgio Albanese, quelli di Acquaformosa, San Demetrio Corone, San Cosmo Albanese, Santa Caterina Albanese, Vaccarizzo, Spezzano Albanese, Mongrassano, Plataci, Cerzeto, Mormanno e Oriolo; sul fronte delle altre collaborazioni: BCC Mediocrati, Filiera Agroalimentare Madeo, Life, La Molazza, Carpe Naturam, Atelier Davida Sposa, Liquirizia Amarelli, Francesco PaldinoConsulenza Finanziaria e le società di produzione lucane Power Creative e ArifaFilm.