Marinelli e Ragonese candidati ai Globi d’Oro per Il Padre d’Italia

Data di pubblicazione
31 Maggio 2017

Luca Marinelli (nei panni di Paolo) e Isabella Ragonese (interprete di Mia) sono candidati ai Globi d’oro come Miglior attore e Migliore attrice per il film “ Il Padre d’italia”. La pellicola diretta dale regista Fabio Mollo è stata sostenuta nella fase di post produzione dalla Calabria Film Commission.

Un’altra bella notizia, dunque, ben due film calabresi, sostenuti dalla Fondazione (il corto “Penalty” di Aldo Iuliano, nella sezione Miglior cortometraggio e gli interpreti del lungometraggio “Il Padre d’Italia” di Fabio Mollo) si contenderanno il Premio assegnato dall’associazione della Stampa Estera oramai giunto alla 57°edizione.

“Il Padre d’Italia” ( uscito nelle sale il 9 marzo 2017) è il secondo lungometraggio firmato dal giovane regista reggino all’indomani del successo internazionale de “Il Sud è niente” (2013). Un’opera sostenuta, nella fase di post produzione, dalla Calabria Film Commission.

“Il padre d’Italia” (2017) è una pellicola generazionale sul passaggio dall’essere figli a diventare genitori con le delicate interpretazioni di Isabella Ragonese e Luca Marinelli (reduce dai successi di “Lo chiamavano Jeeg Robot” e “Non essere cattivo”) alla continua ricerca di loro stessi da ogni punto di vista. Girato tra Torino, Roma, Napoli, Reggio Calabria e Gioia Tauro, è scritto a quattro mani da Fabio Mollo e Josella Porto. Un “on the road” dei sentimenti, che scandaglia tematiche come l’essere genitori al giorno d’oggi, che si sofferma su chi vuole esserlo e non può per natura, e chi lo sta per diventare ma non lo desidera. Paolo (Luca Marinelli) ha 30 anni e conduce una vita solitaria, quasi a volersi nascondere dal mondo. Il suo passato è segnato da un dolore che non riesce a superare. Una notte, per puro caso, incontra Mia (Isabella Ragonese), una prorompente e problematica coetanea al sesto mese di gravidanza, che mette la sua vita sottosopra. Spinto dalla volontà di riaccompagnarla a casa, Paolo comincia un viaggio al suo fianco che porterà entrambi ad attraversare l’Italia e a coprire il loro irrefrenabile desiderio di vivere.

Fabio Mollo, regista e sceneggiatore nato a Reggio Calabria. Nel 2011 è tra i dieci giovani registi internazionali selezionati dal Festival di Cannes all’Atelier della Cinéfondation. Vincitore del Cinemaster Universal presso gli Universal Studios di Los Angeles (2010), del premio “Giovane Regista Italiano” dell’Istituto di Cultura Italiano di New York (2011) e del Nipkow Programm di Berlino (2013). Nel 2013, esordisce con “Il Sud è Niente”, suo primo lungometraggio di finzione, con Vinicio Marchioni, Miriam Karlkvist e Valentina Lodovini, prodotto dalla b24film. Nel 2015 esce “Vincenzo da Crosia”, il suo primo lungometraggio documentario. Tra il 2015 e il 2016 segue il regista Paolo Sorrentino durante le riprese della serie TV “The Young Pope”, prodotta da Wildside per HBO e SKY, finalizzando per loro conto il Behind the Scenes e un documentario dal titolo “The Young Pope – a Tale of Filmmaking”, candidato ai Nastri d’Argento miglior documentario 2017.