Dal fumetto alla graphic novel. Diabolik 3 lo conferma: Calabria set ideale

Data di pubblicazione
31 Maggio 2022

Il mondo del fumetto, della grafic novel, dell’animazione, guarda alla Calabria. E la sceglie sempre di più come location per film tratti o ispirati a questa forma di racconto.
E’ il caso di Diabolik 3, che vede la Calabria protagonista: a Palmi e all’Isola di Dino sono state girate le scene del nuovo film dei Manetti Bros., che riguardano, in particolare, la storia dell’infanzia del personaggio, tratto dal famosissimo fumetto creato dalle sorelle Angela e Luciana Giussani, nel 1962. Un personaggio entrato nella storia, per l’innovazione di stile, di racconto, e anche per il formato degli albi, i primi tascabili; imitato, tema di parodie, e, dopo il film di Mario Bava del 1968, nuovamente al centro di una narrazione cinematografica, con la trilogia dei Manetti.
Una regione, la Calabria, che sembra essere luogo ideale per ospitare un set – o meglio, diventare protagonista e, in qualche caso, proprio fonte di ispirazione – di film nati da un fumetto o da una graphic novel. Proprio da una graphic novel trae spunto, ad esempio, l’esordio alla regia di Claudio Santamaria, nel 2017: tratto dall’opera dell’autore svizzero Thomas Ott, The millionairs è una storia dalle atmosfere, dalle luci che sembrano ripercorrere quelle, appunto, della graphic novel a cui si ispira, seguendo la vicenda di alcuni personaggi (nel cast, anche Sabrina Impacciatore e Peppe Servillo) e di una misteriosa valigetta. E, a contribuire a creare questa atmosfera, è la zona del Pollino, tra Calabria e Basilicata, scelta da Santamaria per il suo esordio. Esordio che ha visto il supporto, alla produzione, di Gabriele Mainetti: proprio il regista di Lo chiamavano Jeeg Robot, per il suo secondo film, ha pensato alla Calabria come location. Anzi, più di una location o di un set: la Calabria, i paesaggi della Sila, diventano protagonisti di una parte di Freaks out, insieme a quel treno storico, a vapore, che ha affascinato Mainetti. Il tutto, per ricostruire un mondo che, seppur non direttamente proveniente dal genere del fumetto, in realtà si ispira a quell’iconografia, a quella magia, a quel mix sapiente tra realtà e sogno.
E tra i protagonisti di Freaks out c’è uno tra gli attori, registi e drammaturghi calabresi più noti: Max Mazzotta che, nel 2012, dirigendo Fiabeschi torna a casa, trasporta nella sua terra di origine il personaggio creato da Andrea Pazienza – dunque, tra racconto e fumetto -, che aveva già interpretato in Paz.
Ancora un mix tra realtà e sogno, aspetti che caratterizzano un’altra zona della Calabria. Ci spostiamo più a sud, sulla costa jonica reggina, in un borgo che si presta molto ad evocare atmosfere affascinanti. Parliamo di Pentedattilo, che, nel 2007, fu insolito protagonista di un videoclip basato sull’animazione. Un video particolarissimo, come fuori dagli schemi e innovativo è sempre stato l’autore della canzone: Adriano Celentano, con la sua voce inconfondibile e con il brano Fiori. Attraverso immagini in 3d (come le scenografie virtuali che si integrano a quelle reali girate nel borgo) e animazioni realizzate con la tecnica della motion capture, racconta di un alieno che va verso la luna, portando con sé un fiore: una ricerca di rinascita, come i fiori che rinascono sulla pietra e che riempiono nuovamente il mondo di bellezza. Quella pietra disegnata e che riemerge dal video, come il fascino immutabile di Pentedattilo.